Tutti ormai conoscono Nicola Lagioia, vincitore del premio Strega lo scorso anno con La Ferocia e autore di altri romanzi e articoli usciti anche su Internazionale.
Ma quello che ho trovato in un angolino della libreria Il Libraccio è un piccolo racconto, un libricino di una sessantina di pagine in un formato 14×9. Bellissimo.
Poche pagine per descrivere un ragazzo, la periferia di Roma, il degrado, la tangenziale, la rabbia. E l’incontro con un cucciolo di gatto. Che cambia tutto. Che descrive i rapporti e i sentimenti famigliari.
Un linguaggio denso quello di Nicola Lagioia ma che arriva dritto al punto, arriva dritto al cuore.
Un modo splendido per descrivere la rabbia e la violenza adolescenziale. Ma anche per parlare di consumismo e deterioramento delle città. E del potere di avere un compagno (animale o umano) che ti sollevi il peso che portiamo nel cuore.
Un piccolo gioiellino da riscoprire.
Stefania Grosso