Quarta edizione (e prima volta per me) del Venezia Hardcore Fest, diventato ormai un punto di ritrovo non solo per HC, punks and skins, ma anche per etichette discografiche indipendenti, skaters, artisti e gruppi da Italia e non.
L’edizione 2016 comprendeva 22 band in due palchi, la mega rampa da skate (in collaborazione con Green Records), merchandising di band e etichette, e vari illustratori, tattoo, vegan e molto altro ancora. Insomma, questo è per farvi un’idea di cos’è il Venezia Hardcore Fest, anche se poi quando arrivi, è molto molto di più.
Come vi dicevo questa era la mia prima volta (mea culpa) e così, carichi e contenti si parte alla volta del Rivolta di Marghera, uno dei centri sociali più longevi e conosciuti di Italia.
Quando arriviamo hanno già iniziato e il pubblico è già bello caldo mentre suonano gli Oltrezona. E si entra subito in ballo!
Ciò che rende questo festival uno dei migliori del genere è l’atmosfera. Non è solo la buona musica, le band locali, l’organizzazione. E’ l’aria che si respira. E’ guardare gli skaters esibirsi sulla rampa, è girare tra le bancarelle del merchandising delle etichette e dei gruppi, è incontrare dei ragazzi che hanno creato un social per band, fotografi e semplici appassionati di musica indipendente (Diysco), è guardare le opere degli illustratori (per chi è zona Milano appuntamento al Filler) ed è bersi qualcosa in compagnia.
Ed è tanta tanta buona musica Hardcore, Punk e qualcosa anche più pesante che ti fa sentire vivo lo spirito Punk/HC e lotta e resistenza.
Ci sono band emergenti, band più hardcore, più grind, più punk, OI!, band classiche come Upset Noise e Colonna Infame, band che hanno ormai conquistato i cuori di tutti come i Danny Trejo, Strenght Approach e poi è inutile elencarle tutte perché tutte e 22 le band presenti meritano un ascolto e meritano spazio.
Quindi grazie alla Venezia Hardcore Crew per aver realizzato tutto questo, per aver portato al massimo livello il divertimento e le band. Per aver creato una realtà che merita tutto il nostro supporto.
Curiosate tra i dischi e online e cercate i protagonisti di questa ma anche delle passate edizioni. E spargete la voce.
See you next year! Stay True.
Stefania Grosso