The Power – Naomi Alderman

The Power, un romanzo femminista e rivoluzionario

Per pura coincidenza mi è capitato di leggere The Handmaid’s Tale (di cui vi ho parlato la scorsa settimana) e The Power uno dopo l’altro, e fin da subito ho trovato i libri collegati tra loro.

Non che le due storie abbiamo molto a vedere una con l’altra, ma il fatto che Margaret Atwood l’abbia trovato ‘Electrifying!’ come riporta la copertina della mia edizione di The Power e il fatto che sia entrambi due romanzi femministi e in qualche modo rivoluzionari mi ha fatto andare in cerca di collegamenti tra i due romanzi.

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In realtà The Power è un romanzo scritto nel 2016 e vincitore del premio Baileys per la Women’s Fiction ed è certamente ispirato ai romanzi femministi e distopici, come lo è The Handmaid’s Tale, scritto quasi venti anni prima, ed è presentato come un romanzo storico e non segue una narrazione del tutto lineare della storia, ma spazia in un arco di dieci anni intervallando questi momenti con presunti reperti storici (corredati da immagini).

In questa narrazione seguiamo le avventure e lo sviluppo di diversi personaggi, una politica americana, sua figlia, una gangster londinese, un giornalista africano e una ragazza resa santa dalla rivelazione di avere il potere.

Ma che cos’è il potere? E’ il potere che le donne hanno, quel potere terribile ed elettrificante ma è anche le conseguenze di questo dono, il potere politico, il potere sociale, il potere di far male. Ed il libro analizza anche le conseguenze del potere, tutte le sue ramificazioni, la violenza che è collegata sempre e comunque alle posizione di potere, e ciò che può succedere se all’improvviso un nuovo regime si instaurasse in tutto il mondo.

The Power è sicuramente un romanzo coinvolgente, difficile da abbandonare e che susciterà in chiunque lo legga una serie di domande sui ruoli di uomini e donne e soprattutto da dove viene davvero la forza, l’attrazione fatale del potere. Elettrificante.

Stefania Grosso