Un libro difficile è questo Zero K, dal tema complesso, scritto da uno dei grandi maestri contemporanei che è abituato a sorprenderci e ad intrappolarci in un mondo che non è proprio il nostro ma che allo stesso tempo lo è.
Zero K, l’ultimo lavoro di Don DeLillo, uscito nel 2016, racconta la storia di Jeffrey, e del suo rapporto non proprio sano con il padre miliardario. Inoltre ci descrive i sentimenti di Jeffrey per la madre, per la matrigna e per la sua compagna. Un personaggio difficile questo Jeffrey, che cerca di ingannare la sua realtà in tutti i modi, con giochi e trucchi mentali.
Tutto questo sarà poi messo in discussione all’interno della struttura che ospita Convergence, un laboratorio ultra scientifico e allo stesso tempo mistico, finanziato dal padre, che ha come scopo la conservazione criogenica dei corpi, per essere risvegliati in un mondo futuro in cui la scienza avrà trovato risposta a tutti i mali.
Naturalmente non sappiamo se sarà così, ma nel frattempo DeLillo ci fa affrontare i quesiti morali, religiosi e scientifici che ci sono alla base di questa problematica.
Il libro è complesso, dicevo, per niente semplice, ma scritto con superba maestria, che lo rende scorrevole e affascinante e che fa riflettere su ciò che noi vogliamo dalla nostra vita, su ciò che noi siamo davvero.
Stefania Grosso