Swing Time, l’ultimo romanzo di Zadie Smith
Una personalità magnetica, sicuramente, quella di Zadie Smith, autrice molto amata fin dal suo romanzo d’esordio. E si capisce perché leggendo questo libro, Swing Time.
Swing Time ci porta avanti e indietro nel tempo e anche nello spazio facendoci navigare tra Londra – sarebbe meglio dire Willesden – e l’Africa, e New York, tra gli anni ’80 e i giorni nostri.
Non è la struttura però ad essere complessa, sono i rapporti umani, i sentimenti e le classi sociali ad esserlo.
La protagonista senza nome – e a me verrebbe da dire, senza personalità – ci accompagna attraverso il racconto della sua vita, in cui però sono gli altri a condurla, dalla madre alla sua amica Tracey fino alla popstar Aimee.
E mentre aspettiamo che lei si risvegli, navighiamo tra le pagine e scopriamo le differenze di classe, non dovute al colore della pelle, e capiamo come tutti siamo ossessionati e come tutti cerchiamo qualcosa che forse non arriva.
Amore, soldi, riscatto, politica, il semplice far del bene, fino ai sogni infranti e le teorie complottiste. Così intrappolati nelle nostre vite che a volte dimentichiamo come si comunica con il resto del mondo. Ecco, Swing Time ci immerge in tutto questo e molto altro ancora.
Un ottimo libro che fa venir voglia di scrivere, di leggere e di passeggiare ancora per Londra. E soprattutto ad essere umani.
Stefania Grosso