In un futuro troppo lontano la tecnologia ci porta a discutere la nostra moralità.
L’invenzione degli animali può essere considerato un romanzo distopico, futuristico, fantascientifico quasi. Per me che l’ho letto tutto d’un fiato direi che tra qualche anno sarà considerato un romanzo realista.
Chiarelettere pubblica questo bellissimo libro di Piero Zardi con un’altrettanta bellissima grafica, e ci regala un vero gioiello. La storia, ambientata in un futuro prossimo, segue Lucia, giovane ricercatrice italiana e il suo lavoro per l’azienda che domina il mondo.

Un susseguirsi di eventi sempre più al limite porterà Lucia a fuggire verso il sud del mondo, in una ricerca di se stessa, della verità e a scoprire da che parte stanno le persone che la circondano.
Il cuore del libro si divide tra scienza e filosofia, interrogandosi sui limiti delle ricerche, di noi esseri umani, delle nostre coscienze. L’invenzione degli animali è un libro attuale, necessario e utile.
Il nostro mondo sta cambiando, i nostri limiti e la nostra morale sta cambiando. Prima di arrivare ad un passo dal baratro è meglio rivedere priorità e necessità. Questo libro, con un linguaggio straordinario, mette in evidenza tutte queste questioni che al giorno d’oggi stanno sorgendo e per cui non abbiamo ancora una riposta. Piero Zardo ci indica una via, un modello morale, ed è bene prestargli attenzione.