Cos’è andato storto nel mondo? Se lo chiede Dio, ma se lo chiede anche John Niven in A volte ritorno
Riderete dalla prima a (quasi) l’ultima pagina. Ma il romanzo di John Niven, pur essendo una commedia, è anche un modo per riflettere su cosa è andato storto in questo nostro mondo. In A volte ritorno un redivivo Gesù ce la mette tutta per salvare l’umanità ma il punto è se noi meritiamo di essere salvati.
Il romanzo (pubblicato da Einaudi) si apre con Dio che ritorna dalla sua meritata vacanza. Solo per scoprire che nel corso degli ultimi secoli (soprattutto nel 900) tutto è andato a rotoli. Convoca così i suoi fedelissimi e decide che è giunto il momento di rispedire Gesù sulla terra.
Il quale si ritrova povero e con amici strampalati a viaggiare da New York a Los Angeles per partecipare ad un talent, fonda una comune e attira le ire di chiesa e forze dell’ordine.
Una rivisitazione moderna della storia della cristianità, il tutto condito da ironia ma senza dimenticare la critica feroce alla nostra società (ad esempio contro i gruppi omofobi e antiabortisti). Certo, non possiamo che fare il tifo per Gesù e la sua chitarra alla Jimi Hendrix, non possiamo che sostenere questa banda di ultimi tra gli ultimi alle prese con arrivisti, pubblicitari, soldati e infine la società stessa che li giudica.
Un romanzo che si legge tutto d’un fiato, che tiene inchiodati alla pagina, sia grazie alla storia avvincente, sia per lo stile ironico ma fresco, irriverente, che dopo il sorriso lascia sedimentare il pensiero critico.
Stefania Grosso