Pia Abelli Toti – eterno inizio

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Poesia, interattività e psicoanalisi si fondono nell’opera di Pia Abelli Toti e danno vita ad un percorso unico

Ho un debole per la poesia ma soprattutto ho un debole per le innovazioni, per la ricerca di linguaggi e forme diverse. E così quando ho scorto questo volume nel catalogo di Safarà non poteva che accendersi la curiosità in me. Pia Abelli Toti, psicoterapeuta, poetessa, nata a Trieste e divisa tra la città di mare e Roma, ci dona un vero esperimento artistico, che va al di là della scienza e della poesia.

Questo volume – eterno inizio – sperimenta il tratto poetico, la creazione mentale del flusso di parole e la sua trasposizione su carta, ma soprattutto sperimenta con la ricezione del messaggio. Queste poesie sono un diario, in quanto sono scritte e riportate in ordine cronologico, ma sono anche un percorso dentro le emozioni e i pensieri, sono un salto dentro la poesia stessa.

Ho giocato con l’idea di base del volume, ho provato a leggere i testi e recepire il messaggio poetico in modo diverso, scorrendo le parole in orizzontale e in verticale. Ho poi fatto il passo successivo: scansionare le pagine che riportavano il simbolo libro+scan per dare vita all’esperienza in realtà aumentata. In questo modo eterno inizio non è più un libro di sole poesie ma diventa un esercizio letterario, una visione di interviste e una lettura alternativa.

Un esperimento che si fonda su una tesi scientifica e a delle osservazioni elaborate nel corso degli anni dalla stessa Pia Abelli Toti. Un esperimento che diventa anche start-up, Poetronicart, che unisce l’arte tutta alle nuove tecnologie, come video e realtà aumentata/virtuale. Insomma la poesia – l’arte – è creazione ma è anche innovazione. I versi acquistano nuovo significato, la comprensione si sposta su altri livelli. Un libro davvero unico, consigliatissimo a chi ha voglia di sperimentare e trovare nuovi canali di espressione.


Stefania Grosso