Il maestro del fantastico e del brivido, Poe, ritorna con un’antologia pirata
Ammiro Poe, amo la sua capacità di rovesciare il reale e rendere il fantastico, le cose di altri mondi, parte del nostro. Ed è sempre un piacere vedere come dei classici vengano riproposti, magari con nuove traduzioni e nuovi sensi. Succede appunto per Poe con Haiku Edizioni che propone un’antologia pirata dell’autore americano.
Che cos’è un’antologia pirata? Beh come dice il nome stesso i pirati sono in qualche modo protagonista – come nel racconto Lo scarabeo d’oro – ma lo sono anche le tinte scure, i diletti, le pulsioni segrete del cuore umano. Temi tanto cari a Poe.
Mauro Cotone, traduttore e curatore del volume, propone racconti e poesie già conosciute al grande pubblico – come il già citato Lo Scarabeo d’oro, ma anche Il gatto nero e Il corvo – ma collega i fili di questi componimenti in una nuova vesta, quella piratesca appunto. Al di là dell’avventura, al di là dello stereotipo, per arrivare al cuore di un vero pirata, come lo era Poe.
A concludere l’antologia una riflessione dell’autore stesso sul suo stesso modo di scrivere, analizzando cosa e come si è spinto a scrivere, nel dettaglio The Raven. Davvero un piacere rileggere e riscoprire la voce di Poe, ed è davvero bello ritrovare quel brivido lungo la schiena che i suoi componimenti riescono a dare. Un ottimo lavoro del curatore Cotone che sceglie e sicuramente alcuni dei migliori racconti (e le poesie più belle) per farci riscoprire l’autore americano in tutta la sua forza.
Stefania Grosso