La vita e i pensieri di Morrissey rivisti da Alessandro Angeli e resi una poetica ballata
Morrissey è stato e tutt’ora è un personaggio controverso. Carismatico leader degli Smiths, con una carriera da solista poi, ma soprattutto un riconoscimento delle sue doti musicali e artistiche illimitato. Eppure nelle parole del giovane Steven troviamo un tormento profondo, un malessere che si estenderà nella sua vita.
Alessandro Angeli scava nell’anima del giovane Steven, nella sua Manchester di ragazzo, e con un salto temporale presenta anche il Morrissey ormai fatto e di successo, mentre vaga da un luogo all’altro per i suoi lunghi tour. Con uno stile asciutto ma che riprende la poeticità dei testi dell’autore inglese (ed infatti troviamo frammenti delle sue canzoni più famose all’interno) Angeli ci porta a scoprire i lati più oscuri e le paure del tanto amato/odiato Morrissey.
Un’operazione che Alessandro Angeli aveva già fatto su Joe Strummer e Woody Guthrie, sempre per Ortica Editrice. Qui ripropone questa tecnica per farci scoprire il lato romantico e non convenzionale di Morrissey. Non certo per ripulirlo delle controversie (soprattutto sul razzismo e sulle sue dichiarazioni politiche) che hanno colpito l’autore britannico negli ultimi anni, ma per dare una vera profondità a questo ragazzo speciale che si sentiva fuori posto.
Poche pagine per presentarci un personaggio di pura poesia. Poche pagine per ridare il giusto posto ad un autore che ha cambiato la working class inglese attraverso le sue parole.
Stefania Grosso