Don DeLillo – Il silenzio

Don De Lillo il silenzio recensione libro

Torna il maestro DeLillo con un breve romanzo sul nostro tempo oscuro: Il silenzio

Don DeLillo oramai ci ha abituati a scrutare dentro le pulsioni umane e soprattutto dentro le pieghe oscure del tempo. E lo fa anche con questo breve romanzo, Il silenzio, edito da Einaudi.

Apriamo il libro e troviamo Jim e Tessa in volo. Tornano a casa, nella sera del Superbowl, il grande evento di football. Hanno appuntamento con i loro amici. All’improvviso tutto si spegne. A bordo, a terra, ovunque nel mondo. Cosa succede? Dov’è finita l’elettricità, la tecnologia? Terrorismo, guasto?

I personaggi s’interrogano su cosa succede ma anche sulle loro vite, sui misteri che circondano la nostra esperienza del stare al mondo. Lo stile inconfondibile di Don DeLillo ci porta attraverso i pensieri e i gesti quasi banali dei personaggi.

E poi c’è Martin, che esplora il tempo e lo spazio (non a caso è studente di fisica) ed in questo modo esplora la vera essenza dell’umanità, i suoi dubbi, i suoi quesiti verso il mondo. Non sono semplici gli interrogativi come non solo semplici le risposte, interconnesse in un mondo che ormai vive su connessioni e pulsioni controllate.

In poco più di 100 pagine, abbiamo una carrellata della storia dell’uomo, della filosofia e della scienza, dei granelli che formano il mondo e di cui riusciamo a cogliere e filtrare solo alcuni, senza mai svelare il mistero che ci circonda. Eppure, DeLillo ne Il silenzio riesce a condensare l’infinito e l’individualismo, come solo i grandi maestri della letteratura sanno fare.

Stefania Grosso