Intelligenza artificiale e sentimenti possono coesistere? Se lo chiede Kazuo Ishiguro in Klara e il sole
Klara è un AA – Amico artificiale. Ma Klara è speciale, non è un AA come tutti, Klara è empatica. E viene scelta da una bambina altrettanto speciale di cui dovrà prendersi cura e conoscerla al meglio.
Klara crede anche nella benevolenza del Sole – il suo nutrimento – e sa che sarà sempre disponibile ad aiutare lei e la sua particolare famiglia umana, soprattutto Josie. Attraversiamo i giorni e l’amicizia con Josie attraverso gli occhi di Klara che con il suo acuto spirito di osservazione mette in relazione le attività umane da un punto di vista nuovo, sperimentale eppure così vero.
Nell’evolversi del romanzo troviamo alcuni temi fondamentali del nostro tempo: l’inquinamento, il rapporto uomo-macchina, la nostra stessa evoluzione. Allo stesso tempo, Kazuo Ishiguro mette in luce l’essenza del cuore umano, l’imparare ad amare, incondizionatamente. Klara e anche Josie verranno messe alla prova dalla vita, ma la nostra protagonista, quell’AA ormai superato, si mostrerà in grado di affrontare anche i passi più difficili con coraggio e integrità.
Kazuo Ishiguro in Klara e il sole – primo romanzo dopo il Nobel, edito sempre da Einaudi – mostra ancora una volta la complessità dei rapporti umani attraverso il ‘non-umano’. Un’esperienza di lettura unica che porta ad immedesimarsi in un mondo nuovo. Nel non-tempo di Klara (sappiamo solo che è un futuro non precisato) le emozioni umane contano ancora o abbiamo dimenticato come si ama? Forse serve proprio un AA speciale e un ragazzo non potenziato a farci capire che sì, l’amore e la libertà di essere non svaniranno mai. E Kazuo Ishiguro è qui per ricordarcelo con delicatezza e comprensione.
Stefania Grosso