Simone de Beauvoir – La femminilità, una trappola

La femminilità, una trappola saggi di Simone de Beauvoir

La raccolta di saggi inediti di de Beauvoir aggiunge un tassello importante all’opera della filosofa francese

La femminilità, una trappola, edito in Italia da L’Orma editore, raccoglie una serie di saggi e interviste della filosofa esistenzialista, Simone de Beauvoir, dal 1927 al 1983. I temi sono quelli a lei cari: compaiono infatti il femminismo, la letteratura, la figura femminile, la famiglia, il sessismo.

Ordinati secondo la cronologia con cui sono apparsi in diversi magazine e giornali, i saggi di de Beauvoir sono in nuce sia un corollario che un approfondimento dei suoi scritti principali. Con il tono secco e asciutto che caratterizza tutta la sua scrittura, in questa raccolta vediamo il pensiero di de Beauvoir crescere, svilupparsi e maturare, pagina dopo pagina.

Nel primo saggio per esempio, incontriamo de Beauvoir nel 1927, che a diciannove anni insegna presso l’Institute Sainte-Marie de Neuilly: come testimonianza pedagogica, scrive questo testo sulla sua esperienza di insegnamento e in particolare della lettura di La principessa di Clève e del piacere di de Beauvoir nell’interagire con le proprie studentesse su questo testo.

L’ultimo saggio è invece un articolo apparso nel maggio 1983 su Le Monde, in cui la filosofa commenta la politica nell’era Mitterrand, tra la libera e gratuita interruzione di gravidanza e il sessismo. In mezzo troviamo interviste rilasciate tra gli altri al Paris Review, saggi sulla letteratura e su cosa questa può fare per l’essere umano, un ritratto di Sartre, la maternità, la famiglia.

Per chi non avesse mai incontrato de Beauvoir nelle sue letture e volesse avvicinarvisi, ma è spaventato da il Secondo sesso o da I mandarini o ancora dalla sua autobiografia in quattro volumi, soprattutto per la mole dell’opera, ma è incuriosito e vuole cominciare a conoscere una delle filosofe fondatrici del pensiero femminista occidentale, può accostarvisi attraverso questo piccolo ma significativo volume. Per chi invece conosce già l’opera di de Beauvoir, La femminilità, una trappola arricchisce sicuramente la nostra conoscenza dell’autrice.

Oltretutto, alla fine del libro c’è una piccola gemma, uno scritto di Annie Ernaux che racconta il suo rapporto con l’opera di de Beauvoir, una riflessione a tratti conflittuale di una grandissima autrice francese nei confronti di un’altra.

Giorgia Damiani