Appuntamento settimanale con le news letterarie (e non solo…) di TBE
Dopo la pausa festiva della scorsa settimana, tornano le nostre news letterarie. E iniziamo subito con il terzo volume della Nuova Poesia Americana edito da Black Coffee: imperdibile!
Per Fazi invece è uscito il nuovo romanzo di Desy Icardi, La biblioteca dei sussurri. In questo volume troviamo Dora, alla fine degli anni ’70, e il suo amore per il libri che la farà uscire dal lutto.
Da Atmosphere Libri invece arriva un romanzo direttamente dal Giappone: Gli ultimi bambini di Tokyo di Tawada Yōko. Un libro fantascientifico, alla luce di un disastro nucleare, alla ricerca di una nuova speranza.
Può venir tracciata una mappa della poesia? E si può parlare di poesia italiana contemporanea? Sicuramente sì, ed è quello che fa Laura Pugni nel suo Mappa immaginaria della poesia italiana edita da il Saggiatore, tra critica e scoperta di nuove voci.
Per la Nave di Teseo, come già annunciato è uscito Sulla riva del mare del premio Nobel Abdulrazak Gurnah, un primo passo per avvicinarsi a questa opera straordinaria, tra Zanzibar e Londra.
Chi erano i terroristi degli anni ’70-’80 in Italia? Da dove venivano? Chi fa parte dei movimenti extraparlamentari violenti? Ad indagare sono Nicola Ventura e David Barra in Borghesia Violenta, pubblicato da Gog Edizioni.
Un salto nel passato lo facciamo anche con il nuovo libro di Agenzia X che ci racconta la storia del gruppo punk italiano Raf Punk e quei primi anni ’80 a Bologna. La storia la racconta proprio Laura Carroli, batterista del gruppo, nel suo Schiavi nella città più libera del mondo. La storia dei Raf Punk.
A parlare di passato è anche Segreti di famiglia di Ivana Sojat, uscito per Voland, che ci riporta a Zagabria negli anni ’90 per poi scoprire la storia di ben quattro generazioni.
Link belli e interessanti
Breve analisi sulla maternità contemporanea.
La nuova raccolta di poesie di Amanda Gorman.
È nato il Collettivo Temporaneo Odiare Lavorare che raccoglie migliaia di testimonianze che mostrano come “al lavoro manchi qualsiasi accortezza per chi lavora e per la sua dignità, la sua salute e il suo benessere.”
Non sappiamo ancora spiegarci perché e come abbiamo iniziato a scrivere.
L’autrice americana, Sandra Newman, scriverà una versione femminista di 1984 di Orwell dal punto di vista di Julia.