Un infinito di storie, senza capo ne coda, per redimere i peccati: è Il libro della volpe di Enrico Ferratini
Può un libro non avere ne inizio ne fine? E, nonostante ciò, dispiegare l’universo attraverso le sue parole? Evidentemente può e lo dimostra Enrico Ferratini con Il libro della volpe, edito da pièdimosca edizioni.
Non spaventatevi, questo libro davvero non ha capitoli, ma nemmeno inizio e fine. Potete aprirlo dove più vi pare e iniziare a leggerlo. Difficile? No, l’importante è farsi trasportare dalla musicalità e dalla poetica di questi racconti. A narrare è la volpe, macchiatasi di un peccato impronunciabile. A narrare è la stessa coscienza del mondo, che attraverso storie universali, di dolore e di amore, di vincita e di peccati, ci porta nel cuore degli uomini.
Giocate, sperimentate, lasciatevi andare dentro queste pagine. Non fermatevi all’apparenza, gettatevi nel mondo, nelle storie, liberatevi dalle vostre zavorre. Enrico Ferratini ci guida a scoprire il filo di questa vicenda, la volpe, il coyote e il Leviatano e tutta la sua potenza.
Un libro davvero sperimentale, che fa piacere scoprire partendo da punti diversi, e chissà, forse ogni volta scoprire un dettaglio che era sfuggito.