Corpi, amore, allucinazioni si mescolano nei racconti travolgenti di Carmen Maria Machado
Bastano poche pagine dei racconti di Carmen Maria Machado per rendervi conto di quanto sia straordinaria questa scrittrice queer statunitense.
In questa raccolta uscita per Codice Edizioni, troviamo davvero di tutto: realismo magico, horror, allucinazioni, sensibilità queer, fine del mondo, erotismo, e quant’altro può venirvi in mente. Il tutto raccontato attraverso la corporalità femminile.
Basterebbe questo a convincervi ad aprire queste pagine, ma aggiungiamo anche che il linguaggio coraggioso, sensuale e dritto al punto dell’autrice (in un’ottima traduzione di Gioia Guerzoni) rendono la lettura ancor più avvincente, scorrevole e densa di significato.
Impossibile non citare la riscrittura di tutti gli episodi delle dodici stagioni di Law & Order, in una chiave surreale e disfunzionale. Ma i restanti sette racconti contenuti in Il suo corpo e altre feste sono allo stesso modo coinvolgenti e affascinanti, sia che facciano venire i brividi sia che ci strappino una risata. Si passa da un magico nastro verde alla fine del mondo; da un ritiro per artisti ad una violenza fisica dalle improbabili conseguenze. Carmen Maria Machado, in questi racconti, non abbassa mai il tiro, costringendo il lettore a rimanere incollato alla pagina, a far le proprie riflessioni, a rimanere a bocca aperta davanti alla straordinaria complessità e forza di questi corpi.
Una scrittrice che ti fa dire: ne voglio ancora, ora, subito. Meraviglioso.
Stefania Grosso