Paolo Panzacchi – Fantasmi

Paolo Panzacchi Fantasmi recensione

Due vite in crisi, un ricordo che martella: sono i fantasmi di Paolo Panzacchi

Giulio si trascina, non vive. Eppure sembrerebbe avere la vita che molti sognano. Carlotta diventa sempre più nervosa, portata al limite da Giulio, quando doveva essere il suo “salvatore”. Sono i primi due fantasmi che incontriamo nel romanzo di Paolo Panzacchi, edito da Clown Bianco.

Incontriamo poi gli altri fantasmi, il ricordo di Mario, l’amico morto, una vita infranta. Ma i fantasmi sono anche i sogni di questi ragazzi, ormai adulti, che non si sono mai potuti realizzare. Per via delle aspettative degli altri, per via delle tragedie. Seguiamo così Giulio che cerca una via di fuga, alle giornate che ormai sono sempre più pesanti, attraverso la sua spirale distruttiva che coinvolge tutti coloro che gli sono accanto. Finché un incontro inaspettato, con un altro “fantasma”, proprio nel giorno più doloroso non lo riporterà – forse – in superficie.

Paolo Panzacchi in Fantasmi riesce a descrivere con cura la discesa agli inferi che provoca il senso di colpa, e lascia il lettore in sospensione, come sospesa è la vita dei suoi protagonisti, fino alla pagina finale. Si vorrebbe scuotere Giulio, si vorrebbe salvare tutti, riportarli a galla ma purtroppo siamo anche noi lettori intrappolati nelle decisioni sbagliate che capitano troppo spesso.

Un breve romanzo che affronta di petto i dolori della vita, che non lascia tregua ai suoi personaggi, e senza perdere un colpo ci porta alla salvezza finale.

Stefania Grosso