Bim Eriksson – Baby Blue

Bim Eriksson Baby Blue Recensione

Dalla Svezia arriva una distopia a fumetti originale firmata da Bim Eriksson: Baby Blue.

Blu è il colore della tristezza, ma blue potrebbe essere anche il colore della resistenza. Per Add Editore, trovate in libreria Baby Blue, originale graphic novel di Bim Eriksson che ci racconta di una Svezia in cui è proibito essere “tristi”.

Man mano che procediamo nella lettura, sfogliando le tavole magistralmente composte dall’autrice, scopriamo che in realtà ai cittadini è vietato mostrare qualunque emozione o tendenza che non sia la felicità e il benessere. Cosa succede a chi non segue questi dettami? Viene prelevato da delle guardie e sottoposto a trattamenti sanitari dalla dubbia efficacia.

Naturalmente non tutti cittadini di questa Svezia distopica sono disposti a rinunciare alla proprie emozioni, che sia l’ascolto di una canzone triste, un pianto liberatorio o soffrire per amore. Ed è ciò che scoprirà anche Betty, la protagonista di Baby Blue, quando entrerà in contatto con Berina e un movimento segreto di resistenza.

Non svelo altro, ma consiglio a tutti di calarsi nel mondo creato da Bim Eriksson, che con l’uso del blu e del bianco da vita a personaggi unici, a tratti grotteschi, bizzarri, ma che sicuramente riportano equilibrio in quel mondo all’apparenza perfetto, ma che senza lacrime non può esistere. Un’avventura da non perdere, sia per chi è appassionato di graphic novel sia per chi ama il genere distopico. E speriamo di rivedere presto Baby Blue!

Stefania Grosso