Geert Lovink – Le paludi della piattaforma. Riprendiamoci internet

Lovink Le paludi della piattaforma recensione

Geert Lovink ne Le paludi della piattaforma analizza con la lucidità che lo contraddistingue come e quanto siamo ‘impantanati’ nella rete

Lovink, fondatore dell’Institute of Network Cultures e autore di diversi saggi sull’uso di internet, ritorna con un testo più attuale che mai, in cui si focalizza sull’uso che facciamo delle piattaforme, finendo per impantanarci dentro di esse.

Ne Le paludi della piattaforma, edito da Nero, Lovink propone una visione molto cupa di ciò che sta succedendo nel mondo online. Sempre più schiavi delle piattaforme che usiamo, sempre più narcolettici verso il mondo esterno. Apriamo gli occhi la mattina e siamo già connessi. Sempre più stanchi, eppure non ci muoviamo dallo schermo.

Cosa fare dunque? Come uscire dal circolo vizioso delle piattaforme, le quali ormai controllano le nostre azioni e le nostre idee? Possiamo tornare ad immaginare una rete diversa, una rete condivisa e dal basso? Possiamo ancora parlare di hacktivismo?

Sono tutte domande che Lovink si pone all’interno di questo saggio e come risposta si augura un ritorno ad un uso collettivo di internet, ci vuole uno slancio di immaginazione ma anche una spinta artistico e sociale. Le paludi della piattaforma non è una lettura semplice, ma è ricca di spunti e riflessioni che sollevano dal pensiero che siamo semplicemente condannati a vivere dentro questa rete. È un invito ad agire, a riprendere il controllo dell’online e dell’offline, sapremo coglierlo? Speriamo proprio di sì.

Stefania Grosso