Poesie estratte dalla raccolta di Giulia Luppino
Temporali
Scocca una nuvola,
ma non dice
nulla,
nulla
del presente
o del futuro:
fin quando oggi,
goccia umida e sola,
mai partita da casa
o da una piazza vuota
di fronte scuola,
parla alla tua pelle
con saggio silenzio, e tu sapevi già.
Tempi illegittimi
Legare la mente
in tempi illegittimi,
futuri vespai
rumorosi o desolati,
probabili tragedie,
provvidenziali addii.
Morire in eterno:
per il passato
dannato e furente,
per il presente
doloroso nottambulo
nudo scartavetrato,
per il futuro
o forse mai.
che forse sì
Finte fini
Addio.
Non è vero,
lo urli ai canneti
correndo in auto
coi finestrini aperti
e poi rimani qui,
eterna invischiante
fragorosa
bugia.
Sillogismi inesistenti
Discorsi di nomi
e di follie.
Dettagli colpiti
da un pugnale
che non trovava
bersaglio migliore
di un oggetto
mai esistito.
Madre
Nuda, sei come
frutto che si apre,
madre.
Maree
Maree di pensieri,
montagne di parole
scomposte, pensate,
turbate, da ieri
a poi.
Si parte e si torna,
oggi e per sempre
fossili di ricordi,
tempeste di
giorni imprevisti, futuri e nudi.
Giulia Luppino è una specializzanda in Psichiatra e Psicoterapia junghiana.
Sin dall’adolescenza coltiva la passione per le arti, con una particolare predilezione per la scrittura poetica e la musica. Nel Marzo 2022 pubblica la sua prima silloge poetica, edita da Il leggio Libreria editrice e intitolata Enrosadira. Nei mesi successivi, l’opera viene rappresentata con una modalità cinestesica, che coniuga recitazione e musica pianistica dal vivo. L’autrice si dedica volentieri anche alla scrittura narrativa; il suo racconto Never Mint è apparso sulla rivista Narrandom. Recentemente, ha pubblicato in self-publishing la sua seconda silloge poetica, Simmetrie (e) Temporali.