Nicola Romano – Al centro della piena

Nicola romano poesie estratto

Un estratto dalla raccolta postuma di Nicola Romano, Al centro della piena

Luglio

Stagna l’estate
sulle secche gore
spossa il cammino
per l’immensa soma
e troppo lente
s’alzano parole
come di bolle
vagolanti e sole

Nei brulli intorni
ogni passo evolve
tra calori di marmi
e di ringhiere
e in fine gli occhi
invocano solvenze
nell’aria consumata delle sere

Linea di frattura

Freddo corroso e mobile
nel giorno fuori tema
un pensiero votivo
pare fluire dentro
un prato verticale
e qualcuno ne duole
se perfino subisce
la sfiga dei trifogli

Si scorgeranno chiare
le linee di frattura
i segreti nel ventre
il pugno che ribatte
carta forbici e pietra
e non sa cosa calare

Andature

Tutto gira a fatica:
a tratti pellegrini
d’impossibili mete
avanziamo mordendo
con slancio artificiale
le estenuanti salite
passando tra gli sterpi
e gli avvalli nel cuore
andanti e vagolanti
come nembi d’altura
o spersi calabroni
lungo i declivi spogli
di sepali e colori

Instabili andature
senza scampo o schiarite
proprio come s’addensano
in calce al notiziario
banchi di nebbia sull’A22

Lampi d’autunno

Non c’è peggio
dei tuoni nella sera
i lampi s’attorcigliano alle antenne
sbiancano i cornicioni
i boati che spaccano i balconi

ma non verrà nessuno
a dire cosa sfrigola nei cieli
quanto spietato
è un sibilo autunnale
che infredda voci e agita
lo scolo dei canali

Gireremo le stanze e ameremo
i fumi caldi e i piccoli rumori
della tazza posata sul ripiano
del fruscio che prelude a un abbandono
e del giro di chiavi nella bocca
del giorno che rincara le sue scene

Nicola Romano (Palermo, 1946-2022) è stato giornalista pubblicista e condirettore del periodico “insieme nell’arte”, ha collaborato a quotidiani e periodici con articoli d’interesse sociale e culturale. Con opere di poesia edite e inedite è risultato vincitore di diversi concorsi nazionali di poesia. Ha pubblicato le raccolte poetiche: I faraglioni della mente (1983), Amori con la luna (1985), Tonfi (1986), Visibilità discreta (1989), Estremo niente (1992), Fescennino per Palermo (1993), Questioni d’anima (1995), Malva e Linosa (1996), Bagagli smarriti (2000), Tocchi e rintocchi (2003), Gobba a levante (2011), Voragini ed appigli (2016), Birilli (2016), D’un continuo trambusto (2018), Tra un niente e una menzogna (2020). Alcuni suoi testi sono stati tradotti e pubblicati su riviste spagnole, irlandesi e romene.

Ringraziamo Il ramo e la foglia edizioni per la concessione.