Tra futuro e passato, tra fantascienza e mito caliamoci nei racconti di Kim Bo-young in L’origine delle specie
Prosegue la collana Asia di add editore con un nuovo volume di racconti fantascientifici e visionari dell’autrice coreana Kim Bo-young.
Ne L’origine delle specie troviamo una scrittura altamente ispirata che ci parla di robot alle prese con la creazione e il significato di Dio, un principe e un popolo che assumono sembianze animali, e strane rappresentazioni dei viaggi nel tempo. Ogni racconto si pone al di là del tempo come lo conosciamo e parla di corpi e di trasformazioni, di ciò che è umano e delle pulsioni/passioni che animano proprio questa specie. Si pone domande, ci si interroga su che cosa è vivo, su come ognuno vive la realtà, che nel caso di questi racconti è distopica, allucinata, in costante trasformazione.
Kim Bo-young propone un mondo complesso, rappresentazione fantascientifica della nostra stessa evoluzione, in cui tecnologia e umanità si perdono, di mescolano e forse danno vita a qualcosa di nuovo, qualcosa che va al di là della “creazione”.
Niente è dato per scontato nei racconti di Kim Bo-young e come lettori dobbiamo preparaci a una nuova comprensione di ciò che “umano”: attraversando futuri e passati possibili, persino attraverso ciò che consideriamo sacro e la definizione stessa di umanità, troviamo una nuova conoscenza dell’esistenza stessa. Un libro ispirato e rivoluzionario che porterà il lettore a mettere in discussione molte delle certezze sulla vita e sulla realtà come le conosciamo.
Stefania Grosso